ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI IRCCS
L’Istituto è una fondazione privata senza scopo di lucro che opera da quasi sessant’anni nell’ambito della ricerca biomedica al servizio della salute pubblica.
A renderlo unico nel suo ambito è l’impegno a non brevettare le proprie ricerche, con l’obiettivo di metterle immediatamente e gratuitamente a disposizione della comunità scientifica e dei pazienti. L’indipendenza è uno dei valori fondanti dell’Istituto, che lo rende autonomo rispetto a interessi commerciali, partiti politici, credo religiosi.
L’attività di ricerca dell’Istituto si focalizza principalmente su tumori, malattie
cardiovascolari, malattie neurodegenerative, malattie renali, trapianto d’organo, salute pubblica, inquinamento ambientale. Lo studio delle malattie rare, è un altro ambito importante della ricerca dell’Istituto che lo ha reso punto di riferimento nazionale e internazionale.
Oggi l’Istituto conta circa 700 ricercatori in tre sedi, una a Milano e due a Bergamo (presso il Parco Scientifico e Tecnologico del Kilometro Rosso e a Ranica, dove risiede il Centro di Ricerca Clinica per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò) sotto la direzione del Prof. Giuseppe Remuzzi, con la presidenza del Prof. Silvio Garattini.
In questi giorni di emergenza sanitaria l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri è impegnato per trovare una terapia contro Covid-19.
Per rendere concreto questo risultato i ricercatori sono impegnati nel comprendere i meccanismi di azione del virus nell’organismo, studiare cosa avviene nei polmoni, capire le ragioni per cui somministrando ossigeno questo fa fatica ad arrivare al sangue.
Sono in corso linee di ricerca in collaborazione con l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
“I numeri ci dicono che il contagio sta rallentando. Ma la ricerca della terapia contro Covid-19 non si deve fermare, affinché tutti gli ammalati, che stanno combattendo contro questa terribile malattia, possano essere curati” dice il Prof. Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto Mario Negri.